LA SCATOLA MAGICA - Pentedattilo Film Festival

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LA SCATOLA MAGICA

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VENERDì 19 AGOSTO ORE 19.15 PIAZZA SS PIETRO E PAOLO

La scatola magica
Masterclass di regia
Diretta da Daniele Ciprì
INGRESSO GRATUITO

Cos’è il cinema? Dove nasce? Come si esprime?
Domanda difficile per cui il maestro Ciprì fornisce le sue risposte. Il suo cinema è il racconto della realtà attraverso una scatola magica. Ci racconterà gli esordi lontani dal grande schermo, quando faceva il fotografo di matrimoni, all’approdo alla grande avventura chiamata cinema con Franco Maresco con film come "Totò che visse due volte"(1998) e "Il ritorno di Cagliostro"(2003), fino alla regia solitaria con "È stato il figlio" (2012). Ma anche i suoi successi internazionali come direttore della fotografia, in film come "Vincere"(2009) di Marco Bellocchio e  “Il primo Re” (2020) di Matteo Rovere. E cercherà di rispondere alle impossibili domande: come si racconta la realtà attraverso un film? Quali sono gli strumenti necessari per affrontare un percorso di creazione cinematografica? E in che modo si può restituire il proprio immaginario attraverso la cinepresa? Daniele Ciprì ci svelerà dove ha imparato ad immaginare, cosa sente l’urgenza di raccontare ed il suo rapporto con la Contemporaneità e l’evocazione, il lavoro sul set, le collaborazioni che lo hanno segnato e come si può imparare a fare cinema oggi.
Per questa scatola che, ancora oggi, rimane magica.

Daniele Ciprì (Palermo, 17 agosto 1962) è un regista, sceneggiatore e direttore della fotografia italiano. Si fa conoscere alla fine degli anni ottanta per i suoi lavori alla regia in coppia con Franco Maresco nel duo Ciprì e Maresco, nella serie di sketch di Cinico TV, in onda su Rai 3, e in vari film fra cui gli indimenticabili “Lo zio di Brooklyn” (1995) e “Totò che visse due volte” 1998.  Nel 2008 il duo artistico si scioglie e Ciprì prosegue la carriera da solo. Nel 2002 ha debuttato a teatro con “Palermo può attendere”. Nel 2005 ha scritto e diretto lo spettacolo teatrale “Viva Palermo Viva Santa Rosalia” con Franco Scaldati e Mimmo Cuticchio. Come direttore della fotografia ha lavorato al fianco di registi del calibro di Renato De Maria, Marco Bellocchio e Roberta Torre, Grassadonia e Piazza, Claudio Giovannesi. Nel 2009 ha vinto al Chicago International Film Festival il premio della fotografia per Vincere, per il quale si è aggiudicato anche numerosi premi in Italia fra cui il David di Donatello. Con È stato il figlio (2012) si è aggiudicato il Premio Osella per il migliore contributo tecnico alla 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2013 ha vinto il Nastro d'argento al regista del miglior film.Nel 2020 arriva il suo secondo David di Donatello, per la fotografia de “Il primo Re” di Matteo Rovere.
 
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